SCUOLA INIZIATICA


Una Scuola Iniziatica ci insegna il senso della nostra vita Terrestre


"Se siamo scesi sulla Terra è innanzitutto per liberarci dei debiti che abbiamo contratto nelle nostre precedenti incarnazioni. In seguito dobbiamo comprendere la situazione nella quale ci troviamo attualmente. Infine dobbiamo lavorare per perfezionarci in tutti i campi. La maggior parte degli esseri umani non conosce la ragione della propria vita sulla Terra. Essi si chiedono anche cosa ci fanno qui, e nell’’attesa di ripartire, si accontentano di mangiare, bere, dormire, divertirsi, litigare. Ma per il Discepolo della Scienza Iniziatica tutto è chiaro: egli sa che deve riparare gli errori commessi nelle sue vite precedenti. Poi cercherà di comprendere perché si trova in quel Paese, in quella famiglia, perché possiede certe facoltà o certe lacune e che cosa ci si aspetta da lui. Infine, si sforza di sviluppare tutti i germi delle qualità e delle virtù che il Creatore ha deposto in lui sin dall’Eternità. Ecco perché una Scuola Iniziatica è tanto indispensabile: non c’è nulla di più grande della luce che apporta al Discepolo sul senso della sua vita Terrestre."
 

L’unione dello Spirito con la Materia

"Si è molto parlato e scritto sulle Iniziazioni, poiché, nel corso del tempo e in diversi luoghi della Terra, esse hanno assunto le più svariate forme. In realtà tutte le Iniziazioni, quelle del passato come quelle di oggi, in qualsiasi luogo, hanno un unico scopo: realizzare l’unione dello Spirito e della Materia. Sì, un unico scopo: l’unione, la fusione dello Spirito con la Materia, dell’Uomo con il suo Creatore. E se, per raggiungere quell’unico scopo, le spiegazioni e le presentazioni sono varie e molteplici è perché le conoscenze necessarie per realizzare quella fusione sono un numero infinito. Tutti i mezzi che l’Uomo possiede, tutte le conoscenze che egli non smette di acquisire, devono essere messe al servizio di un solo scopo: unirsi alla Divinità, fondersi con la Causa Prima. Finché egli cercherà altre cose, non farà altro che perdersi in strade senza uscita."

Omraam Mikhaël Aïvanhov